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sabato 30 giugno 2012

24/06 Erzurum / Dogubayazit

 24/06
Tappa di 300 km circa da Erzurum a Dogubayazit attraverso paesaggi verdissimi, fiori dalle tinte accese e monti sulle cui cime ancora si notano chiazze di neve. Durante una breve sosta a 2000 metri per catturare alcune immagini di un villaggio curdo, abbiamo incontrato alcuni ragazzini, magri come chiodi, che hanno subito attorniato la moto.
Guardavano con occhi pieni di curiosità noi e il mezzo. Volevano le palline da tennis che separano le gomme di scorta dalla moto…non potendo privarcene abbiamo dato loro una scatoletta di gelatine di frutta e una di matite colorate alla bimba scarmigliata e dolcissima che ci ha regalato il più bel sorriso io abbia mai visto. Arrivati alla meta abbiamo trovato alloggio al Golden Hill hotel, caro per quel che offre, ma con l’invidiabile vista sull’imponente monte Ararat, dopodiche siamo partiti per la visita al sito dove si dice si sia arenata l’Arca di Noè. Vi si arriva dopo una salita di 6 km lungo una stradina tortuosa, appena asfaltata con il micidiale ghiaietto: è come rotolare sulle biglie di vetro! In cima un cartello reca la scritta Nuhun Gemisi. Si parcheggia la moto davanti ad una costruzione color mattone, che ha visto tempi mi,liori, che è adibita a museo. Scendendo il pendio si raggiunge il sito, ma dalla sommità della collina si ha una visuale completa del ritrovamento, dove si può intravedere la sagoma di una grande barca. Abbiamo poi visitato il piccolissimo museo che espone le fotografie delle fasi del ritrovamento, alcuni resti di legno pietrificato… Poi, al sopraggiungere di un temporale, abbiamo lasciato il luogo per far ritorno a Dogubayazit, distante una trentina di chilometri













l'Arca di Noè
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