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lunedì 27 agosto 2012

26 agosto Krasnoyarsk- Kemerovo

26 agosto
Krasnoyarsk- Kemerovo ( 540 km )
Anche oggi il tempo non è bello: scende una pioggerellina autunnale che intristisce, però ci sono 9/10°, meglio di ieri. Percorsi un centinaio di chilometri smette, ma il cielo rimane grigio. La strada è in buone condizioni e ci consente di viaggiare sui 110 km l’ora, sempre prestando attenzione a cunette e dissestamenti improvvisi. Attraversiamo parecchi piccoli villaggi, con le tipiche casette di legno dalle finestre azzurre. Fumano i comignoli, nell’aria profumo di legna e di funghi; i passanti sono imbacuccati in abiti invernali. Notiamo che gli abitanti trascinano grossi bidoni d’acqua su carriole o carrettini, mentre altri attingono acqua dai pozzi. Al di fuori della M53  solo stradine di fango, fango dappertutto…e gente incupita. Si respira miseria.
Ci fermiamo un paio di volte per fare il pieno, bere un caffè che ci riscaldi un po’ e per pranzo: bortsh, pane e frittelle. A circa 150 chilometri da Kemerovo, durante una breve sosta, Knut si accorge che il paraolio della coppia conica perde…nooo! Non è possibile tanta sfiga! Fosse successo a Krasnoyarsk avremmo potuto andare alla BMW Motorrad della città, l’unica in Siberia! E pensare che prima di partire aveva portato la moto  all’officina BMW, vicino a casa, chiedendo che gli cambiassero il pezzo, ma gli era stato detto che non era necessario…fortunatamente l’aveva comunque comprato e si era costruito gli attrezzi per cambiarlo. Ci siamo quindi dovuti fermare a Kemerovo dove, nel parcheggio dell’hotel, ha cambiato il paraolio. Incrociamo le dita! Abbiamo deciso di fermarci qui anche domani sia per provare la moto dopo la riparazione sia perché non mi sento bene.








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