ShinyStat

Utenti connessi

lunedì 3 settembre 2012

31 agosto Chelyabinsk-Staro Kalmascevo

31 agosto
Chelyabinsk-Staro Kalmascevo ( 502 km.)
La pioggia ci ha accompagnato durante tutta la giornata mentre procedevamo a rilento sulla strada M5, che conduce a Mosca attraversando gli Urali. Che emozione è stato rimettere le ruote sul suolo europeo dopo più di due mesi! Addio Asia, addio Siberia…Il traffico su quest’arteria è impressionante! Si procede a rilento perché è difficile riuscire a superare le file di camion. Ad una sosta per bere un caffè scambiamo quattro chiacchiere con la coppia tedesca dell’Unimog che si è fermata allo stesso caffè. Viaggeremo sulla stessa rotta, ma mentre noi ci fermeremo a Kazan per visitarla, loro non potranno dato che al loro veicolo è interdetto l’accesso nelle città per via del peso del mezzo! L’attraversamento di Ufa ci prende parecchio tempo, la città si estende per parecchi chilometri, tra due grandi fiumi. Solo verso le 17,30 arriviamo al paese di Staro Kalmascevo, dove ci attende la famiglia di Fayruza. Per un colpo di fortuna incontriamo Ilmir, il fratello di Fayruza, che ci viene incontro, si presenta e ci accompagna a casa dei genitori. Lì riceviamo una calorosa accoglienza da parte di tutta la famiglia tanto che ci sentiamo come a casa. Hanno preparato una cena tatara: zuppa all’aneto con tagliolini fatti in casa, lesso con verdure, pollo al forno, insalata russa, insalata di cavolo, dolci e frutta. Durante la cena conversiamo con Vera, una zia insegnante d’inglese che funge da interprete. La serata trascorre piacevolmente, rallegrata dai bambini, Amelia, la piccola di 2 anni, sveglia e birbantella, Damir, 7 anni che m’insegna l’alfabeto russo e la dolce Alina che sorride timidamente. Più tardi Lala, la padrona di casa ci invita a fare la sauna. Si rivelerà un’ottima idea. Veniamo condotti  ad una casetta di legno, nel cortile, che consta di tre ambienti. Il primo è lo spogliatoio, da lì si entra in una stanza calda dove ci sono dei catini e i rubinetti dell’acqua calda e fredda; una porta conduce nella sauna vera e propria, dove ci sediamo sulle panche di legno. Usciti dalla sauna ci rovesciamo addosso l’acqua fredda…che sensazione di benessere assoluto ci pervade! Tutta la stanchezza della giornata è scivolata via!


















Nessun commento:

Posta un commento