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domenica 1 luglio 2012

27/06 Miyandoab / Shenandaj


27/06      
Partiamo la mattina presto da Miyando’ab, alla fine del lago Orumyie, per il sito di Takht i Suleiman ( Il trono di Salomone). La strada si snoda tra montagne tondeggianti color oro e bronzo. Il luogo ci appare dopo una curva: in cima ad un colle svetta la fortezza, circondata dalle mura ( in parte). Saliamo la ripida stradina che conduce all’ingresso, fiancheggiata da una cascatella. All’interno rimane ben poco della fortezza, ma che meraviglia il lago d’acqua sorgiva di un turchese acceso. Accediamo a ciò che resta del tempio dedicato al culto zoroastriano solo il vento irrompe dalle fenditure e il canto degli uccelli. Una grande pietra squadrata segnala il punto in cui il fuoco sacro ardeva costantemente e c’immaginiamo come dovesse essere all’epoca.
Lasciato il luogo dirigiamo le nostre moto verso Bejiar. Breve sosta per rifocillarci con biscotti e pistacchi. Inutile dire che come sempre veniamo attorniati da ragazzini che ammirano la nostra grossa moto. Si ferma anche un auto con due uomini che ci avvicinano desiderosi di parlare con noi. Scambiamo quattro chiacchiere poi ripartiamo  per Hamadan. Purtroppo sbagliamo direzione e, quando ce ne rendiamo conto è troppo tardi, non ci resta che proseguire per Shenandaj, capitale del Kurdistan iraniano.

I primi 4000Km.
Il trono di Salomone
Il tempio del fuoco

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