15 Luglio
Partenza da Samarcanda alle 7,30, ma prima di metterci in
strada, andiamo a fare una foto con la moto davanti al “Registan” .
Poi via verso sud, visto che la frontiera di Pendzihikent è
chiusa dovremo fare un bel po’ di strada in più, passando da Baysun e Denov,
dove incontreremo la M41 che poi diventerà (un po’ più in là) la “Pamir HighWay ” .
La strada è abbastanza buona (per gli standard Uzbeki) fino
a Baysun, da li in poi incontriamo dei tratti sterrati, ma niente di
preoccupante. Come in tutti i paesi attraversati fino ad ora veniamo fermati
spesso dalla polizia, che usa la propria autorità per poterci fermare, ma solo
per guardare le moto e sapere da dove arriviamo.
Inoltre, ad ogni sosta per fare benzina, comprare l’acqua o
mangiare qualcosa, si crea una folla di
persone curiose, talvolta cosi numerosa da bloccare il traffico, questo può
essere piacevole a volte, perche succede di incontrare persone simpatiche, ma
per di più è molto fastidioso.
Oggi uso le “HEIDENAU K60 Scout” per la prima volta, e devo
dire che sono molto contento (non lo dico per il fatto che son stato
sponsorizzato) è la prima volta che monto una gomma nuova sulla moto, e la
sento subito “mia” senza avere bisogno di una settimana per abituarmi. Ho fatto
ca. 400Km su tutti i tipi di fondo, eccetto il fango, e la prima impressione è
ottima.
Ci siamo fermati a Denov in un albergo mediocre, ma è quello
che offre il convento. Domani entreremo in Tagikistan ed è lì che avrà l’inizio
la vera avventura.
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