31 luglio Semey / Barnaul (ca. 610Km.)
Alle 7 Knut porta la moto dal gommista. Torna un’ora dopo
dicendo che la gomma non è stata riparata dall’interno perché il gommista ha
effettuato un’ennesima riparazione esterna e, dopo averla immersa in acqua per
alcuni minuti, dice che non ci sono fuoruscite d’aria e che è ok. Carichiamo le
borse e partiamo. Percorsi 4/5 chilometri, mentre siamo su una specie di
circonvallazione, sentiamo un rumore di ferraglia, la moto sbanda, e siamo
fermi in corsia di sorpasso. Scendo dalla moto con qualche timore. Per fortuna
c’è poco traffico e l’auto dietro a noi frena in tempo, poi, con le quattro
frecce accese, ci scorta fino alla corsia di destra. Il gentile automobilista
ci indica un gommista poco più avanti. Lo ringraziamo poi Knut conduce
l’Adventure dal gommista, smonta le bagagliere e la ruota posteriore. Purtroppo
anche costui non ha i mezzi per aggiustare la gomma dall’interno. A questo
punto non vogliamo più rischiare perciò Knut monta la gomma stradale che
avevamo smontato a Samarqanda, tanto a Barnaul monteremo le nuove gomme
tassellate Heidenau che ci attendono all’officina di Andrej. Sono ormai le 10
quando ripartiamo.
La strada verso il confine che dista 113 chilometri è in
buono stato e in breve tempo siamo là. Espletiamo velocemente le procedure
d’uscita e quelle d’ingresso in Russia sono…rapidissime! Dopodichè ci lanciamo
a 100/110 sulla scorrevolissima strada per Barnaul.
Ci fermiamo solo per uno spuntino veloce e per prelevare
contante, rubli, nel primo paesone che incontriamo. Non mi cambiano però le
banconote kazake.
All’infuori di questo paese, la strada taglia solo sterminati
campi gialli di girasoli. Non ci sono baracchini dove acquistare l’acqua né
punti di ristoro e rari benzinai per oltre 300 chilometri . Meno
male che il camel back tiene 2
litri d’acqua! Arriviamo a Barnaul nel tardo pomeriggio,
le 17 per noi, le 18 per i russi. Eh sì, bisogna spostare le lancette un’ora
avanti, ben 5 ore in più rispetto all’Italia! La ricerca di camere in hotel si
fa difficile. Nessuno ha posto. Abbiamo però la fortuna di incontrare una
coppia di eleganti ed affabili russi, fermano addirittura l’auto e scendono
chiedendo se ci serve aiuto. Parlano un ottimo inglese e in men che non si dica
telefonano ad alcuni alberghi e ci trovano posto all’hotel Barnaul per 2300
rubli per notte (58 €) addirittura ci accompagnano ed entrano con noi in
albergo per accertarsi che il personale alla reception parli inglese.
Ringraziamo e salutatiamo i due eleganti e gentilissimi anfitrioni scambiandoci
le mail e i numeri di telefono. Appena saliti in camera Knut telefona ad
Andrei, a cui aveva inviato un sms ed una mail il giorno precedente, per prendere accordi riguardo la consegna delle
gomme. La mazzata arriva subito quando il russo, scusandosi, lo informa di avere
solo la gomma anteriore perché la posteriore è “sparita” durante il trasporto
da Mosca a Barnaul. Noo! Proprio quella che ci serviva assolutamente!
Andrei, che partirà l’indomani per le ferie, giunge
all’hotel un’ora più tardi. Sembra una brava persona, si scusa ancora per
l’inconveniente. Dice di aver riferito all’importatore il disguido e di aver
cercato di procurarcene un’altra, ma non è riuscito. Dà comunque a Knut il
nominativo e l’indirizzo del miglior gommista, suo amico, e ricambista di
Barnaul. Un po’ abbattuti e depressi ceniamo in un piccolo locale, poi andiamo
a dormire: sono stanchissima!
l'ennesimo gommista |
in frontiera incontriamo di nuovo i due ragazzi di Piacenza |
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