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mercoledì 1 agosto 2012

31 luglio Semaey / Barnaul

31 luglio Semey / Barnaul (ca. 610Km.)
Alle 7 Knut porta la moto dal gommista. Torna un’ora dopo dicendo che la gomma non è stata riparata dall’interno perché il gommista ha effettuato un’ennesima riparazione esterna e, dopo averla immersa in acqua per alcuni minuti, dice che non ci sono fuoruscite d’aria e che è ok. Carichiamo le borse e partiamo. Percorsi 4/5 chilometri, mentre siamo su una specie di circonvallazione, sentiamo un rumore di ferraglia, la moto sbanda, e siamo fermi in corsia di sorpasso. Scendo dalla moto con qualche timore. Per fortuna c’è poco traffico e l’auto dietro a noi frena in tempo, poi, con le quattro frecce accese, ci scorta fino alla corsia di destra. Il gentile automobilista ci indica un gommista poco più avanti. Lo ringraziamo poi Knut conduce l’Adventure dal gommista, smonta le bagagliere e la ruota posteriore. Purtroppo anche costui non ha i mezzi per aggiustare la gomma dall’interno. A questo punto non vogliamo più rischiare perciò Knut monta la gomma stradale che avevamo smontato a Samarqanda, tanto a Barnaul monteremo le nuove gomme tassellate Heidenau che ci attendono all’officina di Andrej. Sono ormai le 10 quando ripartiamo.
La strada verso il confine che dista 113 chilometri è in buono stato e in breve tempo siamo là. Espletiamo velocemente le procedure d’uscita e quelle d’ingresso in Russia sono…rapidissime! Dopodichè ci lanciamo a 100/110 sulla scorrevolissima strada per Barnaul.
Ci fermiamo solo per uno spuntino veloce e per prelevare contante, rubli, nel primo paesone che incontriamo. Non mi cambiano però le banconote kazake.
All’infuori di questo paese, la strada taglia solo sterminati campi gialli di girasoli. Non ci sono baracchini dove acquistare l’acqua né punti di ristoro e rari benzinai per oltre 300 chilometri. Meno male che il camel back tiene 2 litri d’acqua! Arriviamo a Barnaul nel tardo pomeriggio, le 17 per noi, le 18 per i russi. Eh sì, bisogna spostare le lancette un’ora avanti, ben 5 ore in più rispetto all’Italia! La ricerca di camere in hotel si fa difficile. Nessuno ha posto. Abbiamo però la fortuna di incontrare una coppia di eleganti ed affabili russi, fermano addirittura l’auto e scendono chiedendo se ci serve aiuto. Parlano un ottimo inglese e in men che non si dica telefonano ad alcuni alberghi e ci trovano posto all’hotel Barnaul per 2300 rubli per notte (58 €) addirittura ci accompagnano ed entrano con noi in albergo per accertarsi che il personale alla reception parli inglese. Ringraziamo e salutatiamo i due eleganti e gentilissimi anfitrioni scambiandoci le mail e i numeri di telefono. Appena saliti in camera Knut telefona ad Andrei, a cui aveva inviato un sms ed una mail il giorno precedente, per  prendere accordi riguardo la consegna delle gomme. La mazzata arriva subito quando il russo, scusandosi, lo informa di avere solo la gomma anteriore perché la posteriore è “sparita” durante il trasporto da Mosca a Barnaul. Noo! Proprio quella che ci serviva assolutamente!
Andrei, che partirà l’indomani per le ferie, giunge all’hotel un’ora più tardi. Sembra una brava persona, si scusa ancora per l’inconveniente. Dice di aver riferito all’importatore il disguido e di aver cercato di procurarcene un’altra, ma non è riuscito. Dà comunque a Knut il nominativo e l’indirizzo del miglior gommista, suo amico, e ricambista di Barnaul. Un po’ abbattuti e depressi ceniamo in un piccolo locale, poi andiamo a dormire: sono stanchissima!




l'ennesimo gommista



in frontiera incontriamo di nuovo i due ragazzi di Piacenza











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