26/07/’12
Toktogul-Biskek ( circa 280 km)
Stamattina abbiamo perso parecchio tempo per trovare uno
sportello bancomat. Le tre banche dove ci rechiamo non erogano contante neanche
con la Visa Card.
Riusciamo solo a cambiare dei dollari in valuta locale (som)
così partiamo da Toktogul solo alle 10. Salutiamo il motociclista olandese
augurandoci a vicenda “ have a nice trip.” L’aria afosa lascia ben presto il
posto ad una frizzante aria di montagna mentre ci arrampichiamo verso il Passo
di Ala-Bel. Salendo osserviamo ai lati della strada parecchi posti con una
tenda o yurta, davanti a cui vengono
venduti miele o lamponi selvatici. Come vorrei acquistare dei lamponi! Superata
quota 2500 gli alberi scompaiono per lasciare il posto a vaste distese d’erba
dove pascolano mandrie di cavalli. Iniziamo a vedere le prime yurte bianche e i
primi mandriani a cavallo. Giungiamo al passo, a 3200 m circa, infreddoliti
per la bassa temperatura ( 10,5°) ma estasiati dalla bellezza primordiale del
paesaggio. Ci fermiamo spesso a scattare fotografie e, quando sostiamo presso
una grande yurta a due piani, affiancata da altre due più piccole, ci troviamo
nel bel mezzo di un set televisivo di una tv cinese. La troupe ci circonda
scattando foto a noi e alla moto. Poi, terminate le riprese dentro la yurta, ci
intervistano. Ci sentiamo un po’ confusi per essere al centro di tanta
attenzione, ma realizziamo che il nostro viaggio, in due, su una moto, partendo
dall’Italia e percorrendo circa 30000 km, rappresenta un’impresa per molti. Per
una volta, in mezzo a queste alte montagne, gli “esotici” siamo noi!
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la moto del Olandese |
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Ala-bel pass |
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Ala-bel pass |
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uno dei Cinesi dimostra come si fa il burro |
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formaggio e latte di cavallo in vendita |
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giardino del albergo
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giardino del albergo
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la moto nel giardino del albergo |
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