27/07
Biskek-Almaty (240 km circa)
Trascorsa una notte tranquillissima nel cottage in giardino
alla Guesthouse Shumkara Asia, gestito da una gioviale signora russa. Anche
l’Adventure è stata bene, circondata dai fiori.
Dopo una colazione alla “tedesca” a base di wurstel, patate,
pane nero, burro e formaggio, partiamo, sotto una leggera pioggerella, verso la frontiera. Per
uscire da quella Kirghiza dobbiamo aspettare parecchio, in coda, ma le
formalità burocratiche sono poi veloci. Superiamo in una mezz’ora circa quella
kazaka e…We’re in Kazakstan now” gridiamo eccitati. La strada è in buone
condizioni e si può percorrere a 100 all’ora e più, tranne quando si nota che i
veicoli locali rallentano tutti di botto, segno che più avanti c’è un controllo
della polizia, perciò anche noi ci adeguiamo presto a questi “ stop and go”.
L’unico inconveniente è che si rischia di addormentarsi per la monotonia del
paesaggio: una steppa piatta e uniforme prima, campi coltivati poi, fattorie
sparse…e filari di alberi che fiancheggiano a strada su entrambi i lati. Poi,
finalmente, eccoci entrati nella regione (o provincia) di Almaty, l’antica Alma
Ata ( Madre delle mele) e dopo poco il cartello della città. Prendiamo alloggio
all’hotel Kazzhol, in Gogol street ( 146 dollari).
Lamponi selvatici in vendita |
Almaty (Alma Ata) |
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