10 agosto
Ulaangom-Barunturuun (200 km ca.)
Giornata faticosa. 15 km di strada asfaltata,
poi sterrata, che in alcuni tratti la pioggia di ieri ha reso fangosa. Il
percorso attraversa una vasta piana umida perciò imbocchiamo una pista
parallela che dopo parecchi chilometri sale sulle colline. E’ così che ci
ritroviamo, verso le 16,30, a Baruunturuun anziché a Zuungov. Decidiamo di
fermarci a dormire qui. Troviamo solo una vecchia fattoria dell’epoca
sovietica, molto malandata, che ci dà una camera per 20000 mnt. È poco pulita e
piuttosto deprimente, ma ce la facciamo andare bene. Diamo una spruzzata di
Biokill sui letti, stendiamo sopra i sacchi a pelo, poi facciamo una
passeggiata fino in paese per cercare l’internet point intravisto all’arrivo.
Purtroppo è chiuso, come molti dei negozietti. Siamo colpiti dal fatto che
tutti i negozi hanno doppie porte, una normale ed una di ferro, chiuse con
diverse serrature. Paese di ladri?? Tornati alla fattoria il padrone insiste
perché mettiamo la moto nel garage, che poi chiude con un grosso lucchetto. Ci
sediamo poi sugli scalini ad osservare la campagna. Le mucche
tornano alle fattorie, alcuni bimbi giocano a pallone sulla strada. Tutto è
calma e suoni naturali. Il cielo si arrossa ed è allora che vediamo passare
diversi stormi di oche selvatiche. Strano, volano verso nord!
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