15 agosto
Moron- Edernet ( 360 km ca.)
Riusciamo a partire solo alle
10,30 per via di complicazioni date dl fatto che l’autista, dopo aver caricato
moto e bagagli, voleva subito 500 $, che noi non intendevamo pagare in
anticipo, vista la brutta esperienza passata. Alla fine ci siamo accordati per
dargliene 200 subito, altri 200 ad Edernet ( metà dal percorso) e il resto
all’arrivo ad UB. L’uomo ha accettato, così siamo partiti. Il percorso si è
snodato attraverso paesaggi alpini molto belli, ma la strada era pessima, come
di norma in questo Paese, tutto un susseguirsi si buche e su e giù come sulle
montagne russe. Abbiamo temuto più di una volta che la moto, posizionata sul
cavalletto centrale, anche se ben legata, potesse cadere. L’autista comunque
sembrava sapere il fatto suo, aveva già trasportato due moto nello stesso modo, e, di mano in mano che il viaggio proseguiva,
abbiamo iniziato a comunicare, un po’ in inglese, qualche parola in russo e
molto a gesti. Bayas Galan, questo il suo nome, ci ha perfino organizzato, via
cellulare, tramite una guida che parlava inglese, il pernottamento in hotel ad
Edernet. L’unico motivo di preoccupazione è stato il fatto di doversi fermare
spesso per aggiungere acqua nel motore che andava in ebollizione.
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