Partiamo la mattina presto da Miyando’ab, alla fine del lago
Orumyie, per il sito di Takht i Suleiman ( Il trono di Salomone). La strada si
snoda tra montagne tondeggianti color oro e bronzo. Il luogo ci appare dopo una
curva: in cima ad un colle svetta la fortezza, circondata dalle mura ( in
parte). Saliamo la ripida stradina che conduce all’ingresso, fiancheggiata da
una cascatella. All’interno rimane ben poco della fortezza, ma che meraviglia
il lago d’acqua sorgiva di un turchese acceso. Accediamo a ciò che resta del
tempio dedicato al culto zoroastriano solo il vento irrompe dalle fenditure e
il canto degli uccelli. Una grande pietra squadrata segnala il punto in cui il
fuoco sacro ardeva costantemente e c’immaginiamo come dovesse essere all’epoca.
Nessun commento:
Posta un commento