29/06
Giornata dedicata alla visita della splendida Esfahan. Città
verdissima, con grandi viali fiancheggiati da alberi e ricca di meravigliosi
giardini, quali quelli attraversati per arrivare al Palazzo Chehel Sotun. Consiste
in un aggraziato edificio, sorretto da colonnine in legno, che presenta
bellissimi gli affreschi all’interno. Davanti c’è una grande vasca rettangolare
e tutto attorno i giardini profumati.
Purtroppo essendo venerdì parecchi luoghi erano CHIUSI! Abbiamo attraversato il Bazar Borzog ma faceva impressione percorrere le sue vie senza godere dei colori e della presenza della gente. Solo quando siamo giunti nei pressi della Imam Square, dopo mezzogiorno, aprivano parecchi negozietti. Dopo un veloce pasto a base di riso allo zafferano, melanzane e chebab, abbiamo gironzolato per il bazar. Entrati in un negozio per acquistare alcuni oggetti, siamo usciti dopo parecchio avendo comprato un tappeto, che ci verrà spedito in Italia, a settembre, e che pagheremo a Milano, alla fiera dell’Artigianato, dove i simpatici proprietari si recano ogni anno per vendere i loro tappeti. Ci hanno anche cambiato dei dollari altrimenti non avremmo saputo come fare dato che i cambiavalute e le banche erano chiusi. Non abbiamo potuto entrare nella Imam Mosque perché non ha aperto alle 16 come invece ci era stato detto. Avevamo passeggiato per i giardini vicini proprio nell’attesa della sua apertura! Non ci è rimasto che visitare il vicino Palazzo e fare poi ritorno, stanchi, al nostro hotel.
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