13 luglio
Buqara-Samarcanda
Percorsi i 286 chilometri che separano le due antiche
capitali in circa 5 ore. La strada è abbastanza buona fino a 100 km circa da Samarcanda,
dove iniziano i lavori i corso e vi sono tratti deteriorati. Niente di così
terribile come quella di ieri, ma sufficiente a dover prestare molta attenzione
e rallentare. Abbiamo preso alloggio all’hotel Afrosiab per avere il parcheggio
e internet. Grande struttura, bruttina, ma la camera è confortevole e ha una
vista splendida sulle cupole e i minareti. Lati negativi: non accettano carte
di credito (come del resto anche nei precedenti hotel) internet costa 5 dollari
l’ora e c’è solo dalle 6 alle 18!! Io avrei preferito un b&b, ma nessuno di
quelli segnalati dalla Lonly disponeva di parking e di internet.
All’ hotel ci hanno fatto parcheggiare la BMW all’interno di
una specie di magazzino, con accesso diretto alla hall, ne ho approfittato per
cambiare le gomme. Finalmente monto le HEIDENAU! Volevo anche alzare un po’ la moto (è troppo
bassa per le strade che dobbiamo percorrere) ,ma quando ho svitato la parte
terminale dell’ammortizzatore (ordinato appositamente con regolazione di
altezza) scopro che il filetto è rovinato, non riesco quindi a stringere il
contro dado e devo lasciare la regolazione cosi com’è. Avessi avuto uno di
quelli della Wilbers a portata di mano….. Al tramonto ci dirigiamo all piazza
del Registan per ammirare il favoloso complesso alla luce dorata del tramonto:
spettacolare veramente! Percorriamo poi un lungo viale alberato, pedonale,
nuovissimo…sembra di essere in Svizzera! Dov’è la città autentica, quella dove
vive la gente? Tutte le attività sono chiuse, ad eccezione di un piccolo
supermarket. Non ci resta che tornare sui nostri passi. Finalmente troviamo un
locale che ha una terrazza in alto, coi tavoli apparecchiati ed ordiniamo la
cena: ravioli al vapore e saslik, accompagnati da birra e te verde.
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